Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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SCIOPERO !!!

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22 luglio - SCIOPERO !!!

Il 22 luglio i Medici italiani della dipendenza effettueranno uno sciopero nazionale.
Tale sciopero è stato concordato a livello nazionale dall'Intersindacale in cui sono presenti tutte le sigle delle varie Associazioni e Federazioni Sindacali.
Noi del Co.A.S. Medici Dirigenti effettueremo lo sciopero in quanto abbiamo aderito al FASSID, ma dobbiamo precisare (e lo possiamo fare in quanto nessuno ci ha mai chiesto un parere) che non siamo d'accordo su tutte le richieste così come formulate.

 

In particolare non siamo d'accordo sulla richiesta che nel manifesto viene presentata come prioritaria e propedeutica : CONTRATTO SUBITO !

 

Infatti l'attuale Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro non è da buttare via; sarebbero da buttare via tutti quegli interventi legislativi che ne hanno stravolto la attuazione e l'efficacia, scavalcando ed umiliando la contrattazione con i Sindacati, nonostante le proteste della categoria. Ci riferiamo in particolare alla mancata attuazione della progressione di carriera o – peggio ancora – alla mancata retribuzione degli avanzamenti di carriera talvolta regolarmente accreditati.

Tra tutti i problemi elencati dal manifesto elaborato dall'Intersindacale, quello che a Noi del Co.A.S. sembra più grave e meritevole di una nuova regolamentazione legislativa è quello inerente la colpevolezza del medico di fronte a richieste di risarcimento dell'utente e – soprattutto – del suo avvocato. Tutti sappiamo quale impatto abbia sul singolo medico o su un intero reparto l'arrivo di una richiesta di risarcimento da parte di un paziente che ritiene di essere stato danneggiato da un atto medico risalente spesso ad anni prima. Personalmente ho conoscenza diretta di una raccomandata pervenuta una settimana prima della scadenza dei dieci anni e qualche giorno fa ho visto recapitare ad un collega una richiesta per un fatto di nove anni e mezzo fa. Questi episodi fanno scatenare nell'intero reparto - se non nell'intero ospedale - quallo stato d'animo che favorisce ulteriormente la medicina difensiva. Con buona pace per spese e costi.

In altre nazioni hanno risolto il problema escludendo per legge che un medico nell'esercizio delle sue funzioni istituzionali possa essere denunciato. Questa normativa discende dal presupposto che l'utente nel momento in cui si affida al S.S.N. per farsi curare, accetta anche tutti i rischi connessi con la struttura e con le cure che richiede ai medici. Insomma per colpevolizzare questi medici il paziente o i suoi familiari devono dimostrare un vero e proprio dolo nel comportamento del medico.

In Italia, invece, patria del diritto, l'utente è ormai talmente tutelato nel suo ricorso che riesce a farsi risarcire sempre qualcosa da parte dell'Assicurazione aziendale o professionale del medico, infatti i giudici solitamente sentenziano con estrema facilità a favore del ricorrente ed a danno del medico, spesso ricorrendo a deduzioni assurde e tecnicamente improbabili nella dimostrazione della successione degli eventi e delle cause e concause. Ma i nostri stessi "Colleghi medici-legali " sono in genere i nostri più grandi accusatori, in genere - lo possiamo ben dire - per vera e propria grande ignoranza.

L'attribuire ai medici anche l'onere di accendere una assicurazione di R.C.P. non porterà a niente di buono, anzi, a nostro modesto parere favorirà ancor più i ricorsi dell'utenza. Con l'aumentare dei soggetti assicurati, aumenterà per gli utenti la torta da spartirsi. E in questi tempi di crisi, un ricorso costa poco e la gran parte degli avvocati è disposto a ricorrere gratuitamente, a fronte di una elevata probabilità di venire in possesso di cifre non da poco.

La scelta del Governo di rinviare per la terza volta per un anno l'obbligo per il medico di stipulare una assicurazione di Responsabilità Civile Professionale, non fa altro che rinviare di un altro anno il problema piuttosto che affrontarlo. All'italiana insomma.

Per queste considerazioni e vista la scelta dell'Intersindacale invitiamo tutti i medici della dipendenza ad iscriversi nell'Associazione giusta : il Co.A.S. Medici Dirigenti.