Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Venduti alla Ragion di Stato

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I MEDICI della Dipendenza

VENDUTI alla Ragion di Stato

dai LORO stessi SINDACATI.

 

Ormai è certo :

il 9 gennaio alle ore 11,30 i Sindacati dei Medici Ospedalieri che hanno fatto atto di sottomissione con l'apposizione della loro firma al protocollo d'intesa sulla proroga dei Precari e del Precariato fino al 2016, in cambio di un modesto riconoscimento della loro perdurante stentata esistenza, risponderanno affermativamente alla convocazione presso la sede del CINSEDO.

 

Invitiamo i nostri tenaci lettori a visitare il sito del CINSEDO per rendersi conto di che cosa sia.
E' una riproduzione fotografica della Amministrazione Statale con uno Statuto degno di una Associazione dopolavoristica di periferia di minime proporzioni; invece – a leggere lo Statuto – si apprende che dovrebbe essere il punto d'incontro dei Presidenti delle Regioni per informarsi della situazione e per decidere di conseguenza. Potete arrivare al sito della CINSEDO digitando la sigla in un motore di ricerca oppure andando sul sito www.regioni.it -
Insomma, pur non potendo affermarlo con assoluta certezza, dopo averne visitato il sito, il CINSEDO appare come uno di quegli Enti Statali assolutamente inutili in quanto di Uffici Amministrativi analoghi in Italia ne esistono già tanti; questi “doppioni” e “triploni” spesso sono serviti solo a spendere cifre enormi senza alcun ritorno di efficienza ma utili per distribuire cariche agli amici e stipendi agli amici degli amici.
Il destino dei Medici Dirigenti della Dipendenza si intreccerà con il CINSEDO.

 

Come già risaputo attraverso la lettura della Legge di Stabilità avevamo già acquisito l'idea che non c'erano fondi per qualsiasi aumento della spesa per i medici ospedalieri ed in particolare a fronte della destinazione aggiuntiva di 0,4 miliardi di euro nel prossimo biennio (400 milioni) a favore dei Policlinici Universitari, per il personale dipendente del SSN è prevista una riduzione di spesa pari a 1,15 miliardi di euro (1150 milioni in meno) nel biennio prossimo. A questi risparmi si dovrebbe pervenire con il blocco dell'indennità di vacanza contrattuale e con la “contrazione dei fondi accessori” necessari per le indennità aggiuntive come definite nei precedenti CCNL.

Insomma è chiaro che nei prossimi anni i Medici Ospedalieri andranno incontro a riduzioni stipendiali senza alcuna contropartita in termini di riduzione del debito lavorativo mensile e senza alcun recupero in termini di professionalità mediante il sistema degli incarichi, previsto dai CCNL ma mai andato a regime se non per pochi eletti.  Naturalmente la richiesta di apertura delle contrattazioni in regime di perdita di retribuzione è stata richiesta e sostenuta da quella parte sindacale vicina all'attuale partito egemone; tale sindacato medico (ANAAO : n.d.r.) è talmente intriso di politica e dimentico della funzione sindacale, da aver offerto sponda alle richieste del Partito egemone per riaprire le contrattazioni in un momento di particolare debolezza della classe medica ospedaliera in modo da poter maramaldeggiare sugli stipendi dei medici.

E si fanno già strada le ipotesi su cui si andrà a ritoccare negativamente tutta la costruzione dei Contratti di Lavoro dal 2000 in poi :

  1. Orario di Lavoro : Si parla già di superamento del minimo contrattuale con la giustificazione che è necessario ridurre le liste d'attesa;

  2. Riforma della Libera Professione : Si ipotizzano purtroppo:

    • la totale impossibilità della Libera Professione Intramoenia Allargata;

    • l'ulteriore tassazione o prelievo fiscale sui proventi della L.P.

3. Blocco della mobilità volontaria per un periodo di cinque anni : non c'è necessità di commento: significherebbe la perdita della libertà di scegliere il posto di lavoro più gradito sia dal punto di vista lavorativo sia più confacente alle necessità familiari. Forse neppure lo Stato Bolscevico era mai arrivato a tanto. E' un fatto inaudito: il principio della libertà di mobilità era stato affermato dai Colleghi più giovani con numerosi ricorsi legali, ripetutamente vinti, fino a costituire giurisprudenza.

4. Ridimensionamento dei fondi aggiuntivi : Tale ridimensionamento renderebbe aleatorio qualsiasi incarico e la sua conferma al termine del periodo previsto : triennale o quinquennale. Si potrebbe ipotizzare attraverso il sistema della valutazione al termine l'avvio di un sistema simile allo “spoil system” in base al quale ad ogni cambio di partito al potere segue – come in un domino – la caduta di tutti gli incarichi decisi dal partito al potere nella tornata elettorale precedente. Questo passaggio diventa necessario per costituire le basi per la permanenza al vertice delle persone che hanno acquisito il potere decisionale in campo sanitario.

  1. Blocco dell'indennità di vacanza contrattuale;

  2. Rinvio dei concorsi per un rinvio all'infinito del Precariato : con i Precari si può esercitare un'ulteriore pressione psicologica e si può controllare meglio il mercato del lavoro ai fini di un voto di scambio.


    Queste sono le tristi novità del 2014 e dall'attuale sistema politico sindacale non ci si può aspettare niente di buono.

    Dopo ci racconteranno che non si poteva fare di più e di meglio.

    Il Co.A.S. Medici Dirigenti sostiene che fosse necessario battersi con forza per il rispetto delle norme e per l'applicazione dei CCNL precedenti mediante ricorsi legali nei confronti delle tante ASL inadempienti verso “diritti acquisiti” da anni.

    Invece siamo costretti ad assistere al penoso spettacolo di una forza sindacale (ANAAO) che chiede la riapertura delle trattative per compiacere il potente di turno, suo amico.

  3. Per dare il segnale che Vi volete opporre alla cieca ragion di uno Stato che sopravvive solo grazie alla spremitura dei suoi cittadini, Egregi Colleghi Medici Ospedalieri avete solo una possibilità : cancellatevi dai Sindacati che partecipano alle trattative e iscrivetevi al  Co.A.S. Medici Dirigenti