Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Diffamazione Medica

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La Notizia

ANESTESISTA  DI SAVONA
VITTIMA DI SESSISMO e  DIFFAMAZIONE

COAS MEDICI  :  E’ PREOCCUPANTE,
NOSTRA CATEGORIA SEMPRE PIU DENIGRATA

 

"La vicenda che ha coinvolto la collega dell'Ospedale San Paolo di
Savona
in un fatto spiacevole, diffamatorio per Colleghi e Struttura,

con inaccettabili sfumature sessiste, potrebbe a nostro avviso diventare il punto di partenza di un nuovo modo di disaffezione degli Utenti per il S.S.N. Sembra proprio di scorgerci la perdita di qualsiasi rispetto per il lavoro dei dipendenti dello Stato, per la selezione che essi devono superare per essere prima assunti e poi per mantenere il ruolo, per la disponibilità ed impegno temporale delle risorse umane e strumentali che - soprattutto in questi tempi - non sono certo infinite. La facilità con cui gli Utenti hanno avuto assistenza sanitaria da parte dello Stato, sembra aver generato l'idea che tutto fosse facile, lecito, gratuito e possibile, senza controlli da parte di Istituzioni indebolite ed impotenti di fronte agli eccessi dell'Utente ed i personalismi".
E’ questa la nostra opinione di Associazione di Medici Dirigenti, in merito allo spiacevole rifiuto da parte di un paziente dell'ospedale savonese di farsi seguire da una dottoressa per una anestesia loco-regionale.
"Dubitiamo che la Azienda di Savona richiederò all'operando i costi di tutto ciò che era stato preparato per Lui e poi rifiutato; il tempo dedicato da medici ed infermieri per quell'intervento è un costo vivo anche se rimasto inutilizzato. Solo un giusto risarcimento per l'Azienda, adeguatamente pubblicizzato dai media, potrebbe essere utile per ristabilire in tutti il concetto che la Sanità è una macchina oltre che complessa anche molto costosa; tanto costosa che la Costituzione ha ritenuto di attribuire queste rilevanti spese alla fiscalità generale, sapendo bene che non avrebbero potuto essere sostenute dal singolo malato.
"Dopo aver permesso che il Sistema Sanitario Nazionale ed i suoi Medici dipendenti fossero denigrati in modo talora urlato e senza le adeguate verifiche dei fatti; dopo aver favorito - concludiamo - lo svilupparsi del fenomeno risarcitorio, iniziano a comparire episodi che, secondo noi medici dirigenti, sono una nuova forma di espressione del malcontento e disagio verso le istituzioni".