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Incontro con le Regioni

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Proseguono gli incontri sull'atto di indirizzo, in vista del rinnovo contrattuale.

Antonino Saitta

19.10.2017 
Deludente per FASSID l’incontro di ieri con l’Assessore Saitta. In primo luogo
è stato chiesto l’impegno di SAITTA a firmare con le OOSS un comunicato
stampa che in qualche modo descrivesse una “cornice politica “ e desse un 
impulso alla pubblicazione dell'atto di indirizzo.
Secondo le organizzazioni sindacali il contratto deve contemplare: 
  • Certezza di attuazione delle norme
  • Mantenimento della RIA
  • Esclusività di rapporto nella massa salariale
  • Rivisitazione delle condizioni di lavoro, turnazioni, etc
  • Valorizzazione della professionalità
  • Defiscalizzazione del salario accessorio
  • Opposizione ai riflessi negativi sulla dirigenza da parte di altri contratti.

Il resoconto dell'incontro è della Dott.ssa Alessandra Di Tullio
che ringraziamo per la concessione.

 

 

Tutti gli interventi dei sindacati hanno condiviso/riaffermato questi punti.
La FASSID ha aggiunto che è necessario riscrivere il capitolo sulle relazioni sindacali e ha espresso la 
preoccupazione che l’incidenza della spesa per la sanità sul PIL raggiunga i livelli della Grecia con le 
conseguenze note sulla salute della popolazione.
È stata espressa anche la decisa contrarietà alla divisione delle carriere sostenendo che la gestione 
migliore delle risorse assegnate si ottiene da chi ha la massima professionalità. 
SAITTA ha rifiutato il comunicato stampa, ha detto che le regioni vivono un momento molto delicato,
che ne parlerà con i colleghi, che ci riconvocherà presto.
Ha aggiunto che, in merito all’atto di indirizzo, è in attesa delle decisioni del MEF. 
Sulla sostenibilità del SSN ha affermato che essa dipende in ultima analisi, dalla spesa farmaceutica e
non dal nostro contratto. 
Ha passato la parola a Renato Botti ed a Francesco Quaglia che hanno confermato l’interlocuzione con
il MEF sull’atto di indirizzo, che le questioni maggiori sono la RIA e l’inserimento nella massa salariale 
dell’indennità di esclusività e che il blocco dipende dall’articolo 23 della riforma della pubblica 
amministrazione (integrazione di Giancarlo Marenco). 
Questo articolo al comma 2 prevede un vincolo finanziario all’incremento dei fondi. 
SAITTA in ultimo ha rilanciato rappresentando la consapevolezza delle regioni sul problema delle 
risorse umane e sulla loro convinzione della necessità di rinnovare rapidamente i contratti e 
nell’affermazione conclusiva che vede l’opportunità di un documento politico di cornice regioni-sindacati 
che viaggi insieme all’atto di indirizzo in cui si concordi su obiettivi di politica sanitaria e sulla necessità 
di rinnovare la sanità, l’innovazione è difficile e il contratto deve essere finalizzato all'innovazione e agli 
obiettivi di politica sanitaria concordati. 
Citazione: il contratto deve spingere verso l’innovazione. Si tratta di un rilancio al minimo, che potrebbe 
nascondere inganni, come l’art.22, ma forse vale la pena di andare a vedere.
Alessandra Di Tullio