ALLARME SANITA' per CORONAVIRUS
In questo XXI secolo stiamo assistendo ad una velocizzazione |
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I PROVVEDIMENTI URGENTI | re a "4", cioè, significa che ogni malato o portatore sano è capace |
I SERVIZI del SOLE 24 Ore | statisticamente di contagiare altre quattro persone. |
Il periodo di incubazione è diventato tanto lungo che è estremamente Così in questi ultimi giorni sono cominciate ad arrivare dai grandi |
Come costruire un visore protettivo.
carenze; quelle segnalate più di frequente sono due : Carenza di Personale e Carenza di Materiale sanitario.
Ambedue queste carenze pongono in evidenza le carenze strutturali del S.S.N. italiano che, dopo 20 anni di
severa cura dimagrante, viene d'improvviso sollecitato a rispondere ad un lavoro eccezionale per quantità e
notevolmente diverso per qualità. In questo 2020 è cambiato il malato tipo. Mentre precedentemente le
richieste di salute riguardavano campi anche notevolmente diversi ed erano distribuiti nel tempo grazie ad una
naturale e conosciuta miscela di patologie urgenti, anche tempo-dipendenti, e patologie cui si poteva dare
una risposta in tempi successivi e programmati, attualmente il S.S.N. deve far fronte ad una sola patologia,
ma in grado di determinare una condizione così discrepante rispetto ai ritmi abituali da rendere necessario
un cambio sostanziale di indirizzo dei reparti; diventano prioritari i posti letto in cui si possa offrire una terapia
intensiva basata sulla Ventilazione Meccanica associata ad un coma farmacologico.
Il Sistema Sanitario sta quindi precipitosamente cercando di modificare tumultuosamente i suoi ritmi, aumentando
le dotazioni che possano permettere di assistere migliaia di questi ammalati con respiratori automatici e personale.
Purtroppo, la severa cura dimagrante che ha imposto e permesso alle Aziende Sanitarie di ridurre spazi e
personale da dedicare ai pazienti, ha fatto in modo che gli organici di Medici ed Infermieri fossero ridotti
al di sotto degli standard di legge, e che le dotazioni di presidi medici monouso fossero ridotte ad una condizione di
particolare depauperamento delle giacenze; con il brusco aumento delle richieste, si è avuto quindi l'esaurmento
immediato delle riserve ospedaliere. L'Assenza di giacenze significative sia negli Ospedali (tenere Presidii fermi in
magazzino ha un costo) sia nei distributori di zona ha portato alla brusca assenza del Materiale monouso di
protezione individuale per Medici e Infermieri. Dover visitare i portatori di COVID-19 senza materiale di protezione
(Mascherine, Visori facciali, caschi e camici di carta integrali monouso, calzari, guanti) ha avuto conseguenze disastrose
sul personale sanitario falcidiato sin dai primi giorni dalla estrema contagiosità del virus e dalla necessità di dotarsi di
presidi adeguati, assolutamente inesistenti nella maggior parte degli Ospedali interessati nell'area rossa di Lombardia
e Veneto.
Ma con il passare dei giorni - seppur non dubitiamo dell'impegno degli Amministratori locali a rispondere alle richieste
pressanti dei Medici in prima linea - i Medici dipendenti continuano a segnalarci situazioni di grave carenza associata
a importanti provvedimenti non assunti. Un esempio per tutti la sospensione dell'attività ambulatoriale delle visite
specialistiche ambulatoria differibili. Questa, che riteniamo essere una priorità per tutelare la salute degli operatori
sanitari, in alcune regioni è stata disattesa non comprendendo che è necessaria per diverse considerazioni.
La prima è la necessità di impedire che nelle sale d'aspetto per le visite ambulatoriali si assiepino troppe persone che -
allo stato attuale - sono da considerare potenzialmente infette e contagiose.
La seconda riguarda la mancanza di protezioni - almeno quelle elementari: mascherine, guanti e visori - da destinare
ai medici e al personale infermieristico che si trova a contatto con numerose persone, di cui alcune sicuramente infette.
La mancanza di protezioni individuali sarebbe dovuta essere un motivo sufficiente per la sospensione dell'attività ambulatoriale.
Ma le segnalazioni per mail dei Colleghi impegnati ormai da settimane in una battaglia quotidiana con i problemi gestionali
dei turni di lavoro e della trasformazione di interi reparti in qualche cosa di diverso. Raddoppio dei posti letto dotati di
ventilatori automatici e monitor per gestire quella quota di ammalati che giungono all'insufficienza respiratoria grave.
In questa situazione i Medici si vedono precettati a non smontare mai dal turno per mancanza di sostituto o per l'impossibilità
di uscire dall'Ospedale in quanto potenzialmente infetti. Ma la carenza del personale è già giunta al punto che anche i
Medici e Infermieri portatori del virus (con tampone positivo) vengono invitati a continuare il lavoro fino alla comparsa di
sintomi chiari di malattia : Febbre alta, Tosse secca insistente, Congiuntivite con lacrimazione, insufficienza respiratoria.
La carenza di personale medico e infermieristico ha permesso l'attivazione di selezioni per assunzioni temporanee di medici
e infermieri. Possiamo definirlo uno spot governativo senza senso: on ci sono né medici né infermieri disponibili per una
assunzione breve, gravata da uno spostamento di sede, verso una sede pericolosa e costringente all'abbandono di un posto
meno ambito (forse), ma sicuramente con prospettive temporali migliori.
Se la mancanza di dispositivi di protezione individuali sta causando ansia negli operatori, le Aziende non possono far altro
che rispondere con messaggi circolari in cui diffidano i dipendenti a rilasciare notizie veritiere alla stampa. Ne abbiamo visti
più d'uno, di poche righe, ma ancor più efficaci grazie alla sintesi; minacciano gravi sanzioni disciplinari per comunicazioni
verso l'esterno.
Come gruppo che si interessa del benessere dei propri dipendenti, pur comprendendo la situazione estremamente grave
della salute degli Italiani, del tutto coscienti che nessuno si può tirare indietro in questo grave momento, vogliamo ricordare
la angusta visione d'insieme che ha costituito le basi per una Sanità in estrema difficoltà per cattive gestioni e interessi
non collettivi. Dopo anni di definanziamento e di umiliazioni di tanti tipi inferte alla Categoria dei Medici Ospedalieri, gli
Amministratori della Sanità Ospedaliera dovrebbero considerare come eccezionale questa abnegazione dei Medici ed Infermieri
che ha permesso loro di affrontare turni di servizio senza conoscere l'ora in cui avrebbero potuto terminare il servizio.
Le manifestazioni di rispetto per questi Lavoratori del Stato che hanno mostrato di avere un alto senso del dovere e un profondo
senso degli interessi della collettività, speriamo che continuino anche nel momento in cui inizieranno le valutazioni politiche
per il prossimo Contratto Nazionale di Lavoro.
Speriamo davvero che gli Amministratori della Sanità pubblica che negli ultimi 12 anni l'hanno progressivamente ridotta all'angolo
stressandola con norme d'aspetto a tratti persecutorio, si ricordino che nel momento del bisogno le migliaia di Medici Ospedalieri
hanno risposto con un senso ed un orgoglio professionale che ha fatto capire la differenza tra un Medico che si è rifugiato dietro
una scrivania ad "amministrare" e i Medici che hanno voluto soddisfare il loro desiderio umano di essere utili agli Altri curandoli.
E non dimentichiamo anche che non ci sarà alcuna giustificazione per i Medici che saranno denunciati nei prossimi mesi o anni per
i decessi di questi giorni. Medici Legali e Avvocati vedo che stanno intensificando i contatti informatici per scambiarsi i pareri sulle
procedure utilizzate e le scelte operate dai Medici.