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Questi i dati delle 18 del
09 aprile 2020
Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente
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103 MEDICI DECEDUTI per Covid-19
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Come potete osservare dall'esame dei grafici, prosegue, con nervose ondulazioni ed interruzioni della discesa, il lento miglioramento complessivo dell'epidemia in atto. TROPPI MEDICI MORTI ! Ben 103 ad oggi !
E' sconfortante sapere che le indicazioni comunicate ai Colleghi e la disponibilità dei Dispositivi di protezione che questi hanno potuto trovare a disposizione per difendersi validamente dal contagio dagli stessi ammalati, siano state ambedue del tutto insufficienti.
L'inusuale contagiosità del virus, ha determinato questa ecatombe di medici, spesso ancora giovani, ma del tutto abbandonati a sé stessi.
Comunque i contagi si riducono con nuove impennate, probabilmente dovute alla discontinuità con cui vengono comunicati gli esiti dei tamponi effettuati. Si riducono però le presenze nei reparti di terapia intensiva, nei reparti di pneumologia, infettivi e medicine interne, riducendo il numero complessivo dei ricoverati. Questo è il segno della utilità della Medicina di base nel controllo e gestione del territorio, in caso di epidemia.
Ma la Lombardia aveva scelto di privilegiare la Sanità Ospedaliera, ed in particolare quella privata. Stiamo constatando come è finita.
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Questi i dati delle 18 del
08 aprile 2020
Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente
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TROPPI MEDICI DECEDUTI per Covid-19
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Le variazioni sulla singola giornata sono sempre in altalena, ma inseribili in un trend migliorista. Quindi, pur con un certo ottimismo e fiducia in un prossimo quasi azzeramento dei contagi, non si può neppure escludere che questo virus si installi in modo tale, stabile, che ricompaia quando meno te lo aspetti. Come vedete, la curva rossa indica il numero dei contagi della singola giornata e la curva blu il rapporto tra il numero dei contagi del giorno in rapporto agli infetti accertati; ambedue le linee sono in sensibile e costante ripiegamento. Tutto ciò lascia ben sperare per il prossimo futuro. Altro fattore positivo è il numero dei dichiarati "Guariti", in costante crescita (Linea verde). Positivo anche il trend che riguarda il numero dei letti di Rianimazione occupati; da quattro giorni consecutivi questo numero (che aveva superato i 4000), è in sensibile regresso, alla media di circa 100 al giorno. A domani. |
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Questi i dati delle 18 del
07 aprile 2020
Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente
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TROPPI MEDICI DECEDUTI per Covid-19
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Oggi ci sentiamo tutti un po' più tranquilli; il sacrificio di stare reclusi in casa sembra dare i frutti sperati. E' il quarto giorno consecutivo in cui si riducono le presenze nei reparti di Rianimazione, più di 200 posti in meno rispetto ai 4068 p.l. occupati in data 3 aprile. Il numero di guariti in continua crescita ed il ridotto numero di nuovi contagi fanno quindi ben sperare, ma soprattutto il rapporto tra questi due parametri è tranquillizzante: il rapporto è sceso oggi sotto i 2 punti (1,95) mentre, fino a pochi giorni fa, si ammalava quotidianamente un numero di persone superiore di circa tre volte rispetto al numero dei guariti. Il rapporto tra il numero dei contagi e il numero dei contagianti era intorno a 25 alla fine di marzo, oggi si è ridotto a 10. Insomma, i comportamenti che ci hanno imposto, per quanto onerosi anche in prospettiva futura, sembrano aver imposto la mordacchia anche al virus. Speriamo tutti che gli oneri che ci siamo assunti per i prossimi 30 anni, non vadano sprecati per scelte personalistiche da parte di qualcuno che non ha rispetto della collettività.
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Questi i dati delle 18 del
06 aprile 2020
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TROPPI MEDICI DECEDUTI per Covid-19
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Ulteriore consolidamento del miglioramento generali sui numeri del COVID-19 riguardanti complessivamente l'Italia.
Si allenta decisamente la pressione sulle Terapie Intensive, segno che, intervenendo tempestivamente con adeguata terapia antiinfiammato- ria, anticoagulante, antipiretica, antivirale, etc. si riesce ad evitare che troppi pazienti abbiano necessità dell'intubazione tracheale o, in ogni caso, di una ventilazione assistita meccanica.
Si riducono lentamente e con una linea spezzata in cui si inseriscono modesti aumenti (come oggi) che nulla tolgono al trend in riduzione che fa ben sperare in una costante riduzione.
Per poter quanto prima riprendere la attività normale, è però assolutamente necessario la partecipazione attiva di tutti, attraverso l'osservazione scrupolosa di tutte le norme che ci possa evitare di diffondere il virus nell'ambiente e sulle persone che stanno occasionalmente intorno a Noi. QUINDI : Mascherine, Visori facciali, guanti e lavaggio mani !
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Questi i dati delle 18 del
05 aprile 2020
Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente
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77 MEDICI DECEDUTI per Covid-19
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Oggi, si consolida il lieve e lento miglioramento nazionale.
I morti registrati in data odierna sono solo 525, circa la metà del 27 marzo, quando si è toccato il massimo.
I nuovi casi delle ultime 24 ore sono solo 4316, rispetto ai 6557 del 21 marzo e i 6153 del 26 marzo scorsi.
I posti letto occupati nelle Rianimazioni sono per il secondo giorno consecutivo in riduzione : 4068 - 3994 - 3977.
4068 è stata la punta massima, da due giorni il numrro dei ricoverati in T.I. è in lieve riduzione.
Quindi state in casa, e se dovete uscire per la spesa, guanti, mascherina e protezione per il viso. Proteggetevi e proteggete gli altri. Come vedete, NON È INUTILE .
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Questi i dati delle 18 del
04 aprile 2020
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76 MEDICI DECEDUTI per Covid-19
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Il lieve miglioramento dell'andamento della Epidemia Covid-19, è sicuramente di una lentezza esasperante, e sembra far pensare che l'evoluzione di questo contagio sarà estremamente lenta e fa pensare ad una cronicizzazione di questo virus: Pensiamo alla cronicizzazione di altri virus, seppur non coronavirus, e probabilmente si tratterà di conviverci insieme.
Oggi si registra per la prima volta una riduzione dell'occupazione dei posti letto presso le Rianimazioni o Terapie intensive respiratorie. Questa riduzione dei posti letto di Rianimazione occupati, è sicura- mente da interpretare come un riscontro favorevole, ma è anche un effetto determinato dalla maggior capacità di cura che si è sviluppata presso i reparti di Pneumologia. Cioè si ricorre a terapia farmacologica più aggressiva per evitare sia i ricoveri ospedalieri, sia i ricoveri nelle Terapie Intensive, attraverso protocolli Terapeutici caratterizzati da farmaci diversi e associati nel tentativo di prevenire le conseguenze peggiori di insufficienza respiratoria acuta.
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Questi i dati delle 18 del
03 aprile 2020
Dati COVID-19 aggiornati quotidianamente
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76 MEDICI DECEDUTI per Covid-19
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Si consolida il rallentamento dell'epidemia, ma persiste un elevato numero di contagi, probabilmente sottostimato, in quanto per effettuare i tamponi e confermare la diagnosi, è necessario - con le linee guida attuali, mostrare un corredo sintomatologico che non tutti gli infettati/portatori hanno.
Comunque il numero quotidiano dei nuovi casi va riducendosi, e si riduce ancor più la percentuale rispetto alle persone che costituiscono potenziali contagianti.
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Questi i dati delle 18 del
02 aprile 2020
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76 MEDICI DECEDUTI per Covid-19
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Questi i dati delle 18 del
01 aprile 2020
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65 MEDICI DECEDUTI per Covid-19
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L'epidemia sembra che stia rallentando. Meglio così, ma quanti errori emergono dalla consultazione delle cronache, dalle statistiche, dalle casistiche. Solo dopo mesi di epidemia, sembra emergere che la polmonite bilaterale non sia la causa ma l'effetto. Sì, l'effetto di una microtrombosi intravascolare dei capillari polmonari, trattabile in modo abbastanza semplice con l'eparina.
Le disposizioni emanate dal livello nazionale, associate a Carenza di tamponi, e soprattutto di D.P.I., ha causato l'infezione di altri pazienti inconsapevoli e - soprattutto - di Medici e Infermieri. Oltre le indica- zioni incomplete ed errate sui comportamenti di queste figure, è stato sbagliato l'indirizzo di mischiare i pazienti COVID con i pazienti Non-Covid, amplificando i numeri degli infetti. Sarebbe stato necessario avere pronti i piani e gli strumenti per aprire ospedali temporanei per il confinamento di questi ammalati, in modo da confinare il virus in posti chiusi, non visitabili. L'utilizzo degli Ospedali esistenti per i Pazienti Covid, seppur apparen- temente più semplici ha determinato il prolungarsi dell'epidemia e il coinvolgimento di migliaia di persone in più, in questa epidemia che sembra voler cambiare le regole del mondo.
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Questi i dati delle 18 del
31 marzo 2020
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Oggi 31 marzo 2020 sembra consolidarsi il trend positivo per gli Italia- ni. Si mantengono a 4053 i nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore, in netta riduzione rispetto ai 6557 registrati il 21 marzo. Il confinamento a domicilio dei 60 milioni di Italiani sta portando al risultato sperato. In discesa anche il trend al ribasso del rapporto tra nuovi casi e casi accertati contagianti. Anche questo parametro non è particolarmente significativo in quanto troppe sono le persone in circolazione, portatori del virus nelle mucose oro-nasali senza aver ricevuto l'accertamento della presenza del virus, che continuano a circolare liberamente, sostenendo l'infezione. Purtroppo l'impossibilità di fare tamponi a tutta la popolazione e ai deceduti ha falsato tutti i numeri e non conosceremo mai numeri e percentuali attendibili. Però i numeri, OGGI, ci indicano che nell'arco di una settimana circa, potremo iniziare a vedere la fine di questo incubo.
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Questi i dati delle 18 del
30 marzo 2020
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Oggi, Lunedì 30 marzo 2020, sembra confermarsi la riduzione dei nuovi casi legata al Lunedì, o meglio, al fine settimana precedente ed al numero di tamponi effettuati nel week-end. Quindi, in parte, questa riduzione del numero dei nuovi casi del lunedì, viene confermata per una simile riduzione dei nuovi casi presente anche Lunedì 16 marzo e Lunedì 23 marzo. Pur considerando che parte di questa riduzione dei nuovi casi sia dovuta al ridotto numero di tamponi del week-end, questa riduzione sembra inserirsi perfettamente in una riduzione dei contagi, in una riduzione della velocità di circolazione del virus e della potenzialità di contagio, per via del confinamento domiciliare di pressoché tutti gli Italiani. Probabile anche che siano presenti negli Ospedali un maggior numero di Dispositivi di Protezione Individuali e che le procedure anticontagio siano state meglio acquisite dal personale e maggiormente rispettate nella pratica quotidiana. Il CoAS Medici Dirigenti ritiene così importante l'uso dei D.P.I. nella pratica clinica, che si è affrettato ad ordinare un discreto numero di mascherine per i propri Iscritti. In arrivo a giorni.
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Questi i dati delle 18 del
29 marzo 2020
I dati su COVID-19 saranno aggiornati quotidianamente
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La prima autopsia legale per denunciare un medico impegnato in Covid-19
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Oggi, domenica 29 - 03 - 2020, assistiamo - soprattutto nel grafico di destra - ad una lieve flessione dei contagi quotidiani, confermato da una flessione del rapporto tra numero dei contagi dell'ultima giornata e numero dei potenziali contagianti.
Potrebbe essere quindi un segno di un rallentamento effettivo dei contagi, ma potrebbe essere solo un effetto della mancanza di tamponi per accertare la presenza del virus in un alto numero di pazienti.
E' infatti sempre più verosimile che in Italia siano maledettamente sottostimati i numeri che riguardano: le persone decedute per Coronavirus e il numero dei casi accertati. Le cifre dei morti per Coronavirus e delle persone che hanno avuto la malattia - seppure in forma non complicata - potranno essere calcolate e conosciute per ovvia deduzione statistica, solo quando la tormenta sarà finita e si potranno paragonare ai numeri standard abituali.
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Questi i dati delle 18 del
28 marzo 2020
I dati su COVID-19 saranno aggiornati quotidianamente
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La prima autopsia legale per denuncia del medico
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Neppure oggi si può annunciare la sospirata, attesa, sperata inver- sione di tendenza delle curve. Vorremo vedere il numero dei contagi quotidiani scendere al di sotto del numero delle guarigioni quotidiane. E' pur vero che i nuovi contagi sono lievemente diminuiti rispetto ad un picco di 6500 regi- strato nei giorni scorsi; attualmente si sono attestati intorno ai 5900 al dì, ma le guarigioni sono intorno a 2400 circa, quindi pari quindi a 2/5 circa. Solo quando questo rapporto scenderà al di sotto della unità, cioè il numero dei guariti/dì sarà inferiore al numero dei conta- giati/dì, solo allora potremo pensare che l'epidemia si sta allonta- nando.
Sul fronte del COVID-19, dobbiamo segnalare l'avvio di una proce- dura penale (con autopsia della salma) coinvolgente un medico che aveva dimesso come guarita questa paziente che, successivamente, a casa, si è aggravata fino al decesso. Abbiamo già chiesto la sospensione delle responsabilità dei Medici su questi pazienti, ma l'emergenza è solo a parole e non per i medici, sempre senza alcuna giustificazione.
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Questi i dati delle 18 del
27 marzo 2020
I dati su COVID-19 saranno aggiornati quotidianamente
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La nostra opinione 1
La nostra opinione 2
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Anche oggi non si registra alcuna variazione sostanziale dei trend delle diverse linee del grafico. La pendenza è sostanzialmente invariata.
Lievissima riduzione dei contagi odierni rispetto al numero di ieri, con ovvia, lieve flessione della linea che segue il rapporto tra nuovi casi e il numero dei potenziali contagianti.
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Questi i dati delle 18 del
26 marzo 2020
I dati su COVID-19 saranno aggiornati quotidianamente
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Nel grafico sottostante sono ben visibili i trend nuovamente in rialzo sia dei "nuovi casi quotidiani", sia della percentuale dei "nuovi casi in rapporto al numero dei contagianti". Dopo quattro giorni consecutivi del trend ri- bassista, sembra che il contagio riprenda vi- gore, allontanando le speranze di una stabile inversione di rotta, come sperato.
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Nel grafico sovrastante si può valutare bene come tutte le linee del indicano, ancora oggi, una tendenza al rialzo.
Aumentano con la stessa forte pendenza, sia il numero dei casi accertati, che supera gli 80.000, sia il numero degli ammalati nel complesso. La differenza di circa 20mila, è costituita dalla somma tra i deceduti e i guariti. Continua ad aggravarsi il numero di Medici ed Infermieri contagiati, (si parla ormai di una cifra superiore a 7000). Questo fatto denuncia ancora una volta la totale incapacità delle Direzioni Sanitarie Ospedaliere e Aziendali territoriali a gestire l'epidemia; quasi nessuna è stata capace di predisporre misure adeguate e tempestive studiando i pur numerosissimi report provenienti dalla Cina. Tutte hanno atteso gli eventi, per attivarsi solo successivamente a tempo massimo ormai scaduto. Gli interventi predisposti sono stati la conseguenza a ciò che succedeva, essendo totalmente mancata la capacità di prevedere quanto sarebbe successo, a parte qualche confusa "circolare".
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Questi i dati delle 18 del
25 marzo 2020
I dati su COVID-19 saranno
aggiornati quotidianamente
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Nel grafico soprastante si osserva la progressione delle diverse curve che seguiamo da giorni nella evoluzione quotidiana.
Nel grafico posto al lato destro, potete osservare come la linea verde (numero di nuovi casi giornalieri) da 4 giorni registri una persistente flessione; da circa 6500 casi del 21 marzo, siamo scesi a circa 5000 nuovi casi al giorno, con una stabilizzazione su questa quantità. Sembra un effetto dovuto alle nuove restrizioni alla circolazione delle persone, e sembra confermare la validità della scelta.
Tragico invece il numero di contagi tra il personale ospedaliero (supe- riore a 5000), sia per Medici che per gli Infermieri. Gli ammalati hanno immediatamente sviluppato l'idea che sia meglio star lontani dagli Ospedali. I Colleghi di tutta Italia riferiscono una drastica riduzione sia del numero di accessi in Pr. Socc., del numero di infarti (a circa la metà) sia del numero di "ictus cerebri". Questi chiedono il ricovero in circa 1/3 rispetto al numero abituale di ricoveri. Poiché non sembra verosimile una flessione delle frequenze abituali, è ipotizzabile lo sviluppo dell'idea che negli ospedali ci si possa contagiare, che sia preferibile non recarcisi e curarsi a casa.
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Questi i dati delle 18 del
24 marzo 2020
I dati su COVID-19 saranno
aggiornati quotidianamente
D.P.C.M. 22-03-2020
Nostro comunicato 1
Nostro comunicato 2
Nostro comunicato 3
Nostro comunicato 4
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Nel grafico soprastante vengono riportati 10 parametri.La letalità, in percentuale, è in progressivo ed apparentemente abnorme aumento, in quanto il denominatore del calcolo (ammalati attuali) risulta essere molto verosimilmente eccessivamente sottostimato (=pochi tamponi).
Nel grafico a destra, invece, abbiamo evidenziato con la linea verde l'andamento dei nuovi casi; questi negli ultimi tre giorni hanno infatti avuto una importante riduzione. Ma anche questa sembra essere frutto di un artefatto: la riduzione dell'utilizzo dei tamponi nel week- end. Ormai è chiaro che l'accertamento dei malati o dei portatori "sani" è un fattore determinante sia per valutare la diffusione del virus che per valutare tutti gli altri dati.
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