COVID-19
(01/11/2020)
CRITICITA'
del SISTEMA
Clicca per ingrandire l'immagine Non possiamo verificare la notizia riportata dal giornale |
Come segretario di una Associazione di Medici, vengo informato Peraltro si stanno trasformando sempre più Reparti destinati a Il D. L. si rivolge a tutte le Aziende Sanitarie nazionali indicando |
necessarie.
Dal punto di vista sindacale dovremo tutti vigilare sulla realizzazione di queste misure, che sono fondamentalmente di due tipi:
incrementi e adeguamenti.
Dal D. L. n. 34 del 19/05/2020 (Art. 2, commi 2 e 3) viene chiesto di incrementare i posti di Terapia intensiva (300 p.l.) e
subintensiva (4225 postiletto).
Sarebbe necessario verificare regione per regione quanti posti letto di Terapia Intensiva siano stati effettivamente realizzati in
più e, ancora più significativi i 4225 p.l. di subintensiva. Ed al Comma 4, lo stesso Art. 2 del D.L. citato, prevede di consolidare
la separazione dei percorsi rendendola strutturale e assicurano la ristrutturazione dei Pronto Soccorso con l'individuazione di
distinte aree di permanenza per i pazienti sospetti COVID-19 o potenzialmente contagiosi, in attesa di diagnosi.
Numerosi Colleghi hanno già segnalato a questa Associazione l'inosservanza delle disposizioni del D. L. da parte di numerose
Aziende Sanitarie.
Sollecitiamo i Colleghi a segnalarci queste inosservanze in quanto determinano un grave rischio ai fini della diffusione del
contagio e creano un pericolo diretto a tutti gli Operatori Sanitari. Sono inoltre gli unici aspetti contro cui è possibile ricorrere.
Ancora oggi ci vengono segnalate carenze nella disponibilità dei D.P.I. cui i Colleghi sono costretti a rimediare con soluzioni
estemporanee.
Adesso nella Lombardia sembra (confermato dall'Assessore Gallera - vedi immagine) che non possano essere più assistiti negli
Ospedali i pazienti anziani, per mantenere i pochi posti letto disponibili per pazienti più giovani.
Siamo alla barbarie.
Nel sito trovate anche la lettera che abbiamo fatto predisporre in fac-simile dal nostro Studio Legale di riferimento in due versioni.
La prima è consigliata qualora foste comandati in urgenza a prestare servizio in Area funzionale diversa,
la seconda qualora foste comandati a prestare servizio in Struttura non adeguata ai criteri indicati nel Comma 4 dell'Art. 2 del
citato D. L.
La responsabilità degli Atti Medici che sareste costretti a compiere in Area funzionale diversa, ricadrà in misura minore sulle
vostre spalle.
Per quanto riguarda l'inadeguatezza della Struttura dove Vi venissee imposto di svolgere il vostro servizio, dovrete segnalarla
al Responsabile di quella Struttura, chiedendone l'adeguamento e declinando qualsiasi responsabilità derivante dal lavoro svolto
in tali condizioni, e con un numero ridotto delle persone dedicate rispetto alle necessità.
In ogni caso il CoAS Medici è pronto a difenderVi in ogni Sede e Vi sollecita a tutelarvi legalmente in maniera adeguata, anche
eventualmente con le polizze di Tutela Legale (gratuita) approntate per gli Iscritti.