Co.A.S. Medici Dirigenti

Associazione di medici dipendenti ospedalieri Organizzazione di categoria di Medici Ospedalieri Dipendenti dal S.S.N.

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Rinnovo CCNL - Incontri di luglio

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Riportiamo il comunicato emesso da FASSID in data 02/08/2023, in merito alle trattative in ARAN sul CCNL Medici.
FASSID Notizie: Mercoledi 2 Agosto 2023
CCNL: rimandato a settembre.

Fassid porta a casa l'indennità di manipolazione dei farmaci antiblastici.
Relazione sulla seduta in Aran (rinnovo del CCNL della dirigenza medica e sanitaria).
2 agosto 2023.
Hanno avuto seguito, sempre presso la sede ARAN di Via del Corso, i lavori al tavolo di negoziazione dei sindacati Area Sanità per il rinnovo del CCNL della Dirigenza Sanitaria
2019/2021.
FASSID porta a casa l’istituzione della indennità di manipolazione dei farmaci antiblastici, ennesimo risultato che premia la specificità della nostra Federazione.
Per il resto, sono stati discussi importanti temi quali il servizio di guardia e l’attività libero-professionale intramuraria (art. 86): a tal proposito la bozza presentata, al comma 3 prevede 80 euro lordi omnicomprensivi a carico del bilancio aziendale per ridurre le liste di attesa, acquisire
prestazioni aggiuntive in presenza di carenza di organico ed impossibilità momentanea di coprire i relativi posti con personale in possesso dei requisiti di legge, nelle more dell’espletamento delle procedure per la copertura dei posti vacanti. L’art. 88, al comma 6, lettera d, precisa che la tariffa
per ogni turno di guardia notturna è fissata in 640 euro lordi, il cui onere è a carico del bilancio dell’Azienda o ed Ente nei limiti delle risorse di cui al comma 4.
Le OOSS hanno mostrato diverse posizioni in merito all’art. 88, in particolare sull’eventuale inserimento delle CTU.
Sono stati tratti anche i punti relativi a indennità di esclusività nel part-time e servizio fuori sede, anche in questo caso con posizioni diverse che andranno superate anche mediante la disponibilità negoziale di ARAN.
La bozza del testo aggiornata dovrebbe essere consegnata alle OOSS qualche giorno prima della prossima convocazione, fissata il giorno 5 settembre.

Roma, 19 luglio 2023
Care Colleghe e Colleghi,
in una Roma infernale proseguono le trattative per il rinnovo CCNL Sanità. Trattative non facili, ora per le giravolte di alcune sigle, ma più spesso per colpa del Grande Assente: il finanziamento

adeguato per salvare il Sistema Sanitario Nazionale.  
Nelle due ultime sedute abbiamo affrontato i punti critici di numerosi capitoli quali quelli relativi alle relazioni sindacali, al confronto aziendale, al ruolo dell’organismo paritetico (FASSID ha chiesto che già nella prima riunione venga eletto un presidente di parte sindacale e un vicepresidente di parte datoriale), sul contratto di lavoro, sul periodo di prova, sul sistema degli incarichi professionali. In merito a quest’ultimo punto, FASSID ha chiesto che l’assegnazione dell’incarico successivo ai 5 anni di anzianità decorra, dopo verifica positiva, dalla effettiva data del compimento e non dalla data della valutazione. Inoltre, nell’ambito della assegnazione degli incarichi, abbiamo chiesto che venga tenuta presente la mappatura nei singoli servizi in base alla presenza di vari profili dirigenziali professionali.

Nella parte finale della seduta del 17 sono stati affrontati, tutto sommato positivamente, i punti relativi a ferie, assenze dei dirigenti e diritti delle donne vittime di violenza.

La seconda giornata ha avuto inizio in mattinata e si è protratta sino alla sera. Qui sono emersi una serie di punti nodali che rendono difficile la chiusura della trattativa, soprattutto in tema di orario di lavoro, guardie e pronta disponibilità. Inizialmente è stata illustrata dal dott. Mastrogiuseppe di ARAN la proposta sulla parte economica. Il tasso di rivalutazione è confermato al 3,78% dal 2021 in poi, mentre rimane per il 2019 dell’1,30% e per il 2020 del 2,01%. In totale le risorse disponibili ammontano a 201 milioni per il 2019, a 310 milioni per il 2020 e a 584 milioni dal 2021 in poi per ciascun anno, al lordo degli oneri riflessi ed ovviamente delle tasse che restano a carico della Dirigenza. L’incremento medio retributivo per la parte fissa è di circa 243 euro per Dirigente cui vanno sottratti pochi euro per gli oneri di parte normativa. Per quanto riguarda il riparto tra le voci, è stato ricordato che l’atto di indirizzo madre prevede un criterio di tendenziale proporzionalità, quindi non rigido in senso assoluto. Aran propone di aumentare la quota del tabellare (utilizzando non la % del 3,78 ma elevandola al 3,88%) in analogia a quanto fatto per il rinnovo delle Funzioni Centrali. Quindi si potrebbero avere 135 euro sulla parte fissa mentre gli altri 105 potrebbero essere collocati sulle altre voci, in base all’esito della trattativa. Abbiamo portato a casa come FASSID  l’introduzione della Indennità Specifica per i Dirigenti Sanitari; la proposta di ARAN ne determina il valore economico il 106,27 euro x 13 mensilità. Oltre alle risorse elencate, ve ne sono altre: 34,02 milioni, per il superamento limite art. 23, comma 2 (comma 604 Legge di Bilancio 2022), 0,22% della massa salariale 2018; 30 milioni dal 2019, art. 1, comma 435 Legge di Bilancio 2019 (comma Gelli) per la dirigenza medico-veterinaria; 14 milioni 2020+28 milioni 20211, comma 435 bis Legge di Bilancio 2020 (comma Speranza) per tutta la dirigenza; 27 milioni, risorse esclusive per il PS (comma 293 Legge di Bilancio 2022 e finanziamenti successivi); 20,61 milioni, risorse esclusive per i certificati INAIL (comma 526bis Legge di Bilancio 2019). Nel pomeriggio sono state affrontate le questioni di orario di lavoro, guardie e Pronta Disponibilità. FASSID ha lavorato per rafforzare le proprie prerogative in termini di presenza in guardia attiva nei DEA di I e II livello; ha chiesto di introdurre la Pronta Disponibilità anche per il residuo giornata (oltre le ore 17) nelle UUOO dei Servizi di Anatomia patologica, Centro trasfusionale e Farmacia. Per la parte normativa in discussione, come da bozza inviata da ARAN, restano da affrontare i nodi sulla Formazione, Servizio Fuori sede, Trasferta, Welfare aziendale e pochi altri punti; come FASSID, anche su questi contenuti, abbiamo anticipato alla parte pubblica le nostre riflessioni scaturite dall’incontro in segreteria nazionale del 12 u.s..

I lavori sono stati aggiornati al 25 e 26 luglio: vi terrò aggiornati sugli sviluppi e sull'effettiva possibilità di firmare il contratto prima della pausa estiva.

Mauro Mazzoni
Segretario Nazionale Simet - Coordinatore Nazionale FASSID


NON POSSIAMO NON AGGIUNGERE CHE : 
Dopo aver letto, nel testo del Fassid-Simet, le percentuali degli aumenti stipendiali suddivise negli ultimi anni, vien proprio da chiedersi: "ma di che cosa stiamo parlando ?".
Relativamente ad un periodo in cui, per l'inflazione, la perdita del potere d'acquisto degli stipendi ha raggiunto il 20% circa, lo Stato mette a disposizione per il nuovo CCNL, un aumento della massa salariale pari al 4% circa.
È una differenza così marcata che non solo contrasta con la ragione ma umilia ulteriormente i professionisti che compongono la categoria dei Dirigenti Medici Dipendenti.
Scarsa rappresentatività e "forza" dei Sindacati o scarso interesse dello Stato a mantenere in piedi un Sistema Sanitario pubblico come pensato nel 1978 e poi nel 1992 ?
Ambedue le cose !
Sicuramente i Medici non sono mai riusciti a trovare una unità di intenti in quanto suddivisi tra Specialità profondamente diverse e con tipologie lavorative ugualmente diverse, ma è anche vero che, i diversi Sindacati, ormai da anni utilizzano la loro "forza "comunicativa verso gli Iscritti", più per motivare e spiegare questi irreversibili disastri annunciati, che per organizzare una opposizione al passaggio verso una Sanità privata, sicuramente più costosa in termini assoluti, meno efficiente in termini di controllo della salute, permittente però il guadagno dei grossi gruppi privati e assicurativi.
In Italia eravamo riusciti a mettere all'angolo (o quasi) quelli che volevano guadagnare sulle disgrazie altrui; adesso si prospetta un futuro in cui gli stranieri (Arabi e Francesi per primi) impegneranno i loro capitali per portarci via guadagni sicuri.
Mi chiedo allora, ma quale è il core-busines di questo Stato che rinuncia di fatto al controllo strategico di un settore come la Salute dei propri cittadini ?